CONTE ANNUNCIA: “SONO DELUSO”

CONTE ANNUNCIA: “SONO DELUSO, KVARA E’ IMPORTANTE. SE RESTA NON SARO’ STATO IO A TRATTENERLO”. ADL HA FALLITO IL RINNOVO: POCHI 5 MLN DI INGAGGIO, TROPPI 120 DI CLAUSOLA. ANTONIO RIBADISCE: “TANTI VOLEVANO ANDARSENE, PER ATTRARRE BISOGNA STARE SEMPRE IN ALTO”. GLI ALTRI 2 PRINCIPI: MAI OBIETTIVI MINIMI, NAPOLI DEVE COMPETERE OGNI ANNO PER VINCERE!

Il 18 agosto è lontanissimo come quel bruciante 3-0 che costrinse Conte all’out-out per De Laurentis e gli acquisti.
Riecco il Verona e torna ancora protagonista il mercato con il caso Kvaratskhelia…

Come sempre Conte non fugge e dice la verità:
“Kvaratskhelia ha chiesto la cessione, ho parlato con il ragazzo che mi ha confermato. Sono deluso, non sono riuscito a convincerlo del nostro progetto, ora devo fare un passo indietro. Non posso costringere nessuno a rimanere, se non dovesse partire non sarà per mia volontà”.

COMMENTO. Conte si è sfilato dalla gestione di Kvaratskhelia. Molto indispettito dal fatto che De Laurentis non sia riuscito a chiudere il rinnovo.
Per dare questa possibilità al club, aveva definito incedibile il georgiano mettendolo al centro del progetto tecnico azzurro.
De Laurentis non ha saputo ‘convincere’ Kvara a firmare il rinnovo: questione di soldi (pochi 5 mln netti, troppi 120 di clausola rescissoria) e di relazione con l’agente Jugeli ed il padre del giocatore Badri.
Conte è fortemente deluso, ci ha messo la faccia inutilmente. Ricorda che quando è arrivato erano in molti a voler scappare da De Laurentis.
Ribadisce che solo stando in alto è possibile attrarre giocatori.
Risottolinea i limiti di De Laureentis per budget cartellini e gli ingaggi.
Torna alla mente il concetto principe con cui Conte ha accettato di venire a Napoli: siamo in una Città Globale che deve competere ogni anno per vincere.
E prima di Natale si è spinto a dire che lui non accetta mai obiettivi minimi.
In risposta all’ultima sfida lanciata da Conte, De Laurentis una settimana fa si è reincoronato ‘Deus ex Machina’ del Napoli, affermando che l’obiettivo è tornare in Champions, ovvero anche il quarto posto.
Ce ne per concludere che tra Conte e ADL già dopo appena 6 mesi, non è più come prima?

ECCO L’INTERVISTA INTEGRALE…
Il Napoli primo in classifica in appena 5 mesi, costruito su Kvara e Di Lorenzo, vede uno dei due pilastri chiedere di andare via.
Perchè Conte?

“Non dico bugie. Kvicha è un giocatore importante per il quale ho chiesto certezza tecnica quest’estate quando ho parlato con il presidente. Ho preteso che alcuni giocatori venissero confermati e Khvicha era tra questi, considerando che l’intenzione del giocatore era di essere ceduto e non era l’unico.

Sei mesi fa il lavoro che ho dovuto fare è stato convincere i giocatori per me fondamentali a rimanere, ma in tanti volevano prendere altre strade.

Oggi sono contenti di restare e sposare questo progetto. Kvaratskhelia invece ha chiesto di essere ceduto. Provo una grande delusione dopo aver speso sei mesi per farlo sentire al centro del progetto, ma siamo al punto di partenza.

Sono deluso perché evidentemente non sono stato così incisivo nel convincere le parti ad andare avanti insieme e ora devo fare un passo indietro, non posso tenere con le catene chi non vuole restare. L’ho già fatto quest’estate.

La situazione la risolva il club. Io ora non pongo alcun veto alla sua cessione. L’ho fatto in estate perché pensavo di convincerlo del progetto, non ci sono riuscito. Khvicha è indisponibile per il Verona”.

Quanto incidere il mercato di gennaio sul cammino del Napoli?

“E’ mese terribile per gli allenatori. Tanti calciatori pensano di avere la valigia in mano e tenerli concentrati non è mai semplice. Non dobbiamo farci distrarre, dobbiamo affrontare questo mese e ho fiducia in questo gruppo di giocatori.

Saluto Caprile e Folorunsho che hanno chiesto di andare via per giocare, ma abbiamo già trovato sostituti che pensiamo siano all’altezza. Non vedo l’ora finisca gennaio perché il mercato di gennaio crea delle problematiche”.

Ha già pensato a come sostituire tecnicamente Kvaratskhelia?

“No, sinceramente è stato un fulmine a ciel sereno. Io sono concentrato sul Verona e voglio trasferire tensione anche ai ragazzi perché la cosa più importante sono i tre punti. Valutazioni non sono state fatte perché a oggi Kvaratskhelia è un giocatore del Napoli, poi vedremo”.

Come sta il gruppo in vista del Verona?

“Indisponibili anche Buongiorno e Olivera, gli altri sono tutti a disposizione. Spinazzola ha l’opportunità di aver spazio e riconfermarsi, dimostrando di essere un calciatore di qualità che abbiamo voluto a Napoli. Capiterà a tutti di avere la propria chance, quando succederà dovranno saperla cogliere”.

Come cambierebbe l’ambizione del Napoli con la cessione di Kvaratskhelia?

“In virtù di un discorso migliorativo, mantenere fermi sulla propria posizione potrebbe essere peggiorativo. Dopo sei mesi un po’ di storia è stata scritta, ma devo valorizzare la rosa a disposizione. Non posso incatenare nessuno, sarebbe controproducente. Qualora restasse, Khvicha deve sapere che io non posso fare più niente per lui e non sarò stato io a farlo restare; le cifre sono state fatte, poi bisogna vedere. Io comunque sono chiaro e mi sono tolto da questa situazione”.

Teme ripercussioni psicologiche sul gruppo?

“I ragazzi lo sanno, non concedo alibi. Contro il Verona, così’ come abbiamo fatto a Firenze senza Kvara, Politano e Buongiorno, saremo agguerriti. Il percorso è iniziato, magari cambierà qualcuno, ma la strada è tracciata.

Io mi auguro di riuscire a far sì che il Napoli non venga più visto come un club di passaggio, costruendo qualcosa di importante e ambizioso”.

La forza del Napoli si sta mostrando anche con l’arrivo di molti dalla Premier…

“Noi cerchiamo calciatori con determinate caratteristiche che possano dare valore aggiunto, non è facile. Quando cambi molto aumenta anche il rischio di sbagliare, ma noi cerchiamo di fare scelte oculate sapendo qual è il budget e il monte stipendi. Dobbiamo stare in alto per attrarre grandi giocatori”.

Amen.

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